SIGNORE, LA TUA PAROLA È AMORE?

PROVIAMO AMORE PER IL SIGNORE E PER LA SUA PAROLA?

“Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno…” Matteo 24:35

La Bibbia, è tuttora il libro più venduto al mondo, quasi 4 miliardi di copie stampate e vendute negli ultimi 50 anni.

Noi sappiamo che contiene, oltre che al pensiero di Dio, anche una magnifica qualità di vita necessaria all’uomo, la nostra via di salvezza, Cristo Gesù, il nostro destino migliore come peccatori e la felicità di tutti noi.

Essa, inoltre è:

  • Una luce che ci guida
  • Il cibo che alimenta la nostra anima
  • Un motivo di gioia che ci rallegra
  • Un attestato del nostro viaggio verso il cielo
  • La bussola del credente
  • La corazza del guerriero
  • Un piano della vittoria dell’uomo.
  • Una ricca sorgente di ricchezze
  • Un fiume di pura gioia.

I suoi testi e gli studi, ad essa dedicati, sono fonte di luce e di saggezza, i suoi comandi sono necessari, le sue storie sono vere e sincere e i suoi provvedimenti sono immutabili.

Cristo, di essa, ne è il protagonista assoluto.

Il nostro bene, è il suo scopo principale e la gloria di Dio è unicamente il gran finale della nostra vita eterna.

Leggiamola, per acquisire saggezza, avere fiducia per vivere al sicuro, ma, pratichiamola innanzitutto, per essere spiritualmente sani.

Concentriamoci nella sua lettura con calma, abitualmente e sempre con un’espressione di preghiera.

Impariamola a memoria e permettiamogli di governare il nostro cuore e di guidare i nostri passi.

Ci è stata data mentre siamo in vita, per guidarci, sarà rivelata nel giorno del nostro giudizio e sarà ricordata per sempre.

La Bibbia richiede la massima responsabilità, compenserà esclusivamente chi si adopera per essa, mentre giudicherà quelli che deridono dei suoi sacri contenuti.

Nella Bibbia è scritto:

“La parola del Signore rimane in eterno …” 1° Pietro 1:25.

La maggior parte del genere umano conosce e rispetta la Bibbia, ma il problema nasce quando non si legge e non si mette in pratica. L’uomo dice, in cuor suo, io conosco Dio, ma semplicemente lo conosce solo nei periodi di festività come il Natale e la Pasqua o nei film Cristiani, ecco quindi, l’assenza di pensiero di chi dice credo e conosco la sua Parola.

Dopo aver partecipato a una discussione sulle varie traduzioni della Bibbia, un uomo disse:

“Io preferisco la traduzione di mia madre, perché lei l’ha tradotta nella vita quotidiana”.

Stiamo facendo altrettanto anche noi?

Dio ci benedica.

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