Stiamo affrontando il tema della libertà, sotto diversi punti di vista, e in questo articolo vogliamo rapportarci al “ruolo di chi è Libero”.
Spesso relazioniamo la parola libero alla possibilità di “poter far qualsiasi cosa”, quasi come se la libertà trovasse la migliore espressione sotto la totale anarchia.
Ma è veramente Libero, chi non segue mai le regole?
Abbiamo nel mondo Sportivo, tra i tanti, due esempi interessanti di ruoli da LIBERO:
Il primo: Libero nella pallavolo!
Per definizione troviamo che “il Libero, Essendo sottoposto a regole particolari, che lo distinguono dagli altri giocatori, indossa una maglia di colore diverso da quelle dei suoi compagni di squadra, in modo da essere riconoscibile”.
Subito riscontriamo che:
Chi è libero spesso ha bisogno di esprimere la propria diversità (in questo caso con una maglia di colore diversa!) ma anche che pure questo ruolo ha da seguire DELLE REGOLE.
In particolare tra le cose che “ha da fare” ne ha anche diverse che assolutamente non deve fare, tra le quali: non può andare al servizio; non può murare né tentare di murare; (..etc)
Ci avevi mai fatto caso? Forte vero?!
Passiamo al secondo esempio:
Libero nel calcio!
Tra i diversi compiti che spettavano a chi ricopriva questo ruolo, c’era quello di regolare la linea del fuorigioco con il grido “USCIAMO”. Sempre suo era compito di rappresentare il collante perfetto tra reparto difensivo ed offensivo. Questo ruolo ad oggi è praticamente scomparso, poiché il calcio si è evoluto, ma è stato di fondamentale importanza per diversi decenni.
Chiunque giocava da “Libero” (nella pallavolo, o nel calcio) era comunque soggetto a determinate regole, con la possibilità di potersi far “espellere”, non rispettando le regole del gioco. Ma potevano essere la vera e propria “arma segreta” della squadra per poter vincere ogni partita facendo tutto il necessario, esprimendo tutto il proprio talento e potenziale proprio rispettando le regole!
Probabilmente starai pensando “Si ok ma…stiamo parlando di giochi sportivi…cosa centra questo con la libertà in generale?”
L’apostolo Paolo, nelle sue lettere, ci fa capire che possiamo imparare delle cose proprio rapportandoci alla tenacia e visione degli atleti:
Chiunque fa l’atleta è temperato in ogni cosa; e quelli lo fanno per ricevere una corona corruttibile; ma noi, per una incorruttibile. (1° Corinzi 9:25)
Allo stesso modo quando uno lotta come atleta non riceve la corona, se non ha lottato secondo le regole. (2° Timoteo 2:5)
Vivere la nostra vita con uno scopo, lottando “secondo le regole” ci permetterà di poter non essere “schiavi delle conseguenze” ma vivere da LIBERI e da vincitori!
Questo perché chiunque potrà essere sempre libero di decidere di “vivere la propria vita“ come vuole, ma non sarà mai LIBERO dalle conseguenze delle proprie decisioni.
Ecco perché noi vogliamo VIVERE e LOTTARE seguendo l’esempio del nostro migliore modello: Gesù, colui che non venendo meno a nessuna regola (10 comandamenti, 613 precetti ebraici e tanto altro) ha VINTO tutto, e lo ha fatto per noi, portandoci in TRIONFO con Lui!
E allo stesso tempo vogliamo essere un esempio per gli altri.
Ma grazie siano rese a Dio che sempre ci fa trionfare in Cristo e che per mezzo nostro spande dappertutto il profumo della sua conoscenza. Noi siamo infatti davanti a Dio il profumo di Cristo fra quelli che sono sulla via della salvezza e fra quelli che sono sulla via della perdizione (2° Corinzi 2:14-15)
Eh tu, che LIBERO vuoi essere?
Libero di giocare, o schiavo delle conseguenze?