“Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato”

Quando per la prima volta ci approcciamo al mondo evangelico o più semplicemente a Cristo, veniamo pervasi da una sensazione d’amore e di gioia indescrivibile.

Ricordo che la prima volta in cui ho messo piede in una chiesa i sorrisi dei fratelli e la gioia nel lodare il Signore mi trasmettevano calore e serenità.

Questo mi entusiasmò! Mi sentii subito parte di quell’onda mossa dal vento dello Spirito Santo, un vento che però non ero ancora in grado di conoscere e comprendere.

Se è successo anche a te di provare questo genere di sensazioni avrai probabilmente fatto il primo, se non il più grande, degli errori che un Cristiano possa fare: conoscere e comprendere.

Già, proprio così, macinare libri dalla A alla Z, calcolare quante parole sono presenti in un versetto, analizzare le profezie e sentenziare con un

Gesù sta tornando!!!

Certo, Gesù sta tornando, ma chi è Gesù?

Per un nuovo Cristiano è fondamentale, prima di ogni altra cosa avere un incontro con Lui, e lì, leggendo, assaporando la sua vita, inizierai a sentire.

Prima di capire, prima di comprendere, bisogna sentire il richiamo del Padre, il rimprovero del Padre, l’educazione del Padre, l’esempio del Padre: l’unico modo che abbiamo per conoscere e comprendere il Padre è sentire la voce del Figlio.

Avere delle convinzioni su ciò che si può o non si può fare, su quanto sia più importante una cosa piuttosto che un’altra, perde valore se non si agisce in base a ciò che sentiamo da parte dello Spirito.

Anch’io, come molti, ho commesso l’errore di considerare un azione giusta semplicemente perché era concessa dalla Parola, senza però consultare la volontà di Dio tramite la preghiera. E benchè Dio si stesse servendo sia di mia moglie che del mio Pastore per aiutarmi nel prendere una decisione in merito, la mia convinzione mi portò a sbagliare e quindi a peccare.

“La Parola è stata data per l’uomo e non l’uomo per la Parola”

Qual è quindi il rischio di cimentarsi in una lettura ampia, complessa, articolata senza la giusta guida?

FANATISMO, ORTODOSSIA, FONDAMENTALISMO

La Parola di Dio, la Bibbia, costituisce l’unico strumento con il quale noi credenti possiamo districarci tra le innumerevoli avversità. Essa è un vero e proprio manuale di istruzioni su come, cosa, quando, dove, perché e chi.

E la differenza sta proprio su chi.

Chi è la nostra guida nella lettura? Il nostro intelletto?

No!

Sappiamo che l’uomo è un peccatore e magari bastasse una lettura per essere redenti dai nostri peccati…. saremmo diventati tutti lettori appassionati.

La nostra guida è proprio lo Spirito Santo, una guida che impariamo a sentire seguendo le orme e gli insegnamenti che Gesù ha lasciato per noi.

Ecco perché la Parola non è un semplice decalogo di norme e regole o una libera interpretazione di ciò che vi è scritto.

Il punto è piuttosto un altro…..

Rivelazione

La Parola è rivelata, palesata, svelata e manifestata dallo Spirito Santo.

Ecco qual è il punto.

E più ci addentriamo in questo universo fatto di grazia, speranza, gioia e amore, più capiamo quanto sia importante il perdono, la gratitudine, la responsabilità e l’ubbidienza….

Ripieni dello Spirito Santo, il nostro approccio alle Scritture ci risulterà del tutto nuovo, oserei dire aggiornato.

Leggendo del re Davide ritroveremo sensazioni ed emozioni che abbiamo provato anche noi nei momenti di difficoltà e di peccato.

In Elia, di quanto coraggio il Signore possa infonderci nell’affrontare la paura.

Con Mosè potremmo imparare come le regole possano costruire e fortificare una famiglia rendendola sicura durante la prova.

Gesù ci mostrerà la via per la salvezza, e quella salvezza la proveremo sulla nostra pelle.

Gli insegnamenti ricevuti dagli studi, e dalla lettura si trasformeranno da semplice regole da seguire, in esperienze di vita vissuta.

Perché la Bibbia è attuale, la Bibbia è presente.

Sempre e per sempre.

Che Dio vi benedica.